Lorenzo Perosi

– Lorenzo Perosi, nato a Tortona il 21 dicembre 1872, iniziò giovanissimo (10 anni) a fare i primi passi nello studio della musica sotto la guida del padre che talvolta sostituisce all’organo del duomo, rilevando un innato senso di improvvisatore.
– All’età di 15 anni si fa terziario, adottando spesso la firma di “Fra Lorenzo da Tortona”, ed approfondisce le sue conoscenze frequentando Licei musicali, Conservatori di Musica e Abbazie benedettine (particolarmente importanti come centri di studi gregoriani).
– Nel 1894 è nominato direttore della cappella di San Marco a Venezia.
– Il 21 settembre del 1895, è ordinato sacerdote dal Cardinale Giuseppe Sarto (sarà eletto Papa nel 1903 ed assume il nome di Pio X), ed il giorno successivo celebra la sua prima Messa nella Santa Casa di Loreto.
– Nel dicembre del 1898 è nominato, accanto al direttore in carica Domenico Mustafà, direttore della Cappella Sistina in Vaticano da Papa Leone XIII, e in occasione del 22° anniversario dell’incoronazione del Papa compone un mottetto “Tu es Petrus”, che da allora verrà sempre eseguito ad ogni ingresso dei Pontefici in Basilica.
– Nel 1902, auspicato da Perosi, il Pontefice abolisce l’utilizzazione dei cantori evirati, succedono le dimissioni del Mustafà, e il Perosi rimane unico direttore della Cappella Sistina fino al 1952, quando, quasi ottantenne, viene sostituito dal maestro monsignor Domenico Bartolucci.
– Muore il 12 ottobre del 1956 nell’abitazione del Santo Uffizio, solenni funerali vengono celebrati in San Pietro, e dopo qualche anno la salma viene trasportata a Tortona e tumulata nella navata sinistra della Cattedrale.
– Nel corso della vita, Perosi, pur colpito da una malattia mentale con forma paranoica (spesso cercava di distruggere tutte le sue opere che riteneva “sorpassate”), compose oltre alle fantastiche Messe, innumerevoli mottetti e oratori dedicandoli spesso alle incoronazioni ed ai solenni funerali dei Papi che conobbe (Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI e Pio XII).
– Riportando testualmente una sua frase si coglie tutta la propria spiritualità
“Gli uomini del mio tempo non vogliono leggere il Vangelo; io li costringerò ad ascoltarlo in musica”
 
 
 

Vedi anche http://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Perosi.